Sense of Humour

 Premetto dicendo che ho grande rispetto per i creatori di barzellette professionisti. In effetti il loro lavoro viene spesso criticato aprioristicamente e senza considerare quanto sia difficile poter trasmettere in poche righe, o in una vignetta, uno sfumato senso di ilarità.
 
Ho deciso però di condividere dei casi di barzellette trovate in giro sui giornali che mi hanno indotto a riflettere (mmmh…come la faccio sù filosofica…). Il primo esemplare di questa corta rassegna mi ha colpito per la sua…vabbè lascio giudicare voi…

Potreste obiettare che il target della barzelletta sia costituito dai bambini…ma vi sfido a trovare un bambino cui possa far ridere un gioco di parole così ATROCE. Devo ammettere che pur tuttavia è uno di quei casi in cui il lettore si ritrova a "ridere per non piangere", e quindi lo scopo del barzellettista può in ogni caso dirsi raggiunto

Le prossime due barzellette invece le mostro perchè vorrei capire qual è il loro senso, perchè dovrebbero far ridere. Passi una barzelletta brutta, ma addirittura una dove non si riesca a trovare il lato comico, beh risulta fortemente lesiva della fiducia in se stessi…

 
 
 
 Aituatemi a capirle, vi prego. Non riderò, ma almeno non mi considererò uno stupido….
(fonte principale:  La Settimana Enigmistica, tristemente nota per le barzellette che non fanno ridere. Anche se devo ammettere che le leggo sempre. E talvolta sono pure belle!)
 

Il brivido

Mi scosse, e mi corse
le vene il ribrezzo.
Passata m’è forse
rasente, col rezzo
dell’ombra sua nera
la morte…
Com’era?
Veduta vanita,
com’ombra di mosca:
una ombra infinita,
di nuvola fosca
che tutto fa sera:
la morte…
Com’era?
Tremenda e veloce
come un uragano
che senza una voce
dilegua via vano:
silenzio e bufera:
la morte…
Com’era?
Chi vede lei, serra
né apre più gli occhi.
Lo metton sotterra
che niuno lo tocchi,
gli chieda – Com’era?
rispondi…
com’era? –  

         (G.Pascoli)

 
 
 
 
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10 Responses to Sense of Humour

  1. fabry says:

    Allora, che esistano barzellettieri da "risate boom" e "risate a denti stretti" è abbastanza risaputo. Il termine "tristezza infinita" non basterebbe a colmare la loro vuotezza e inutilità. Per quanto riguarda le ultime due barzellette postate, mio caro Albo, se ci sono arrivata io, mi meraviglio come non ci sia arrivato tu!:P Soprattutto l\’ultima: se ci avesse messo collezione di musica metal, probabilmente avresti capito meglio la sottile ironia patetica della vignetta – = il padre si arruola nella legione straniera pur di non avere nelle orecchie la musica assordante del figlio -. Sì, sono alquanto brutte. Ma pensa all\’estate, al caldo o all\’ammazzare il tempo in metro…….mmm…se ci penso, è per questo che dico grazie al mio lettore mp3!:D

  2. Andre says:

    Diciamo che questo blog si è trasformato in "mostra come funziona bene lo scanner di Albo".

  3. _Dionaso_ says:

    Appoggio Fabry per la seconda vignetta, perchè anchio lavevo capita cosi, ma per quanto riguarda la zebra voglio anch\’io chiarimenti! Puoi chidere cortesemente a Fabry qualìè il significato della prima dato che dice di averla capita?! Io se no non ci dormirò stanotte!!!
     
    (TUTTO MOOOLTO IRONICO)
    :^P

  4. Albo says:

    Ammazza che bravi! Io non l\’avrei mai capita la seconda. La zebra rimane ancora un mistero…
    La mia congettura è che il veterinario l\’abbia ubriacata, vedendo il muso rosso nella scena finale. Congettura che va a farsi benedire visto che la zebra ha il muso rosso anche prima…

  5. fabry says:

    Quella della zebra non mi è perfettamente chiara. Nel senso, l\’ho interpretata in modo abbastanza scontato (e ripeschiamolo \’sto rasoio di Ockham..:D): la zebra è talmente cotta che anche le sue fantastiche strisce, così perfettamente dritte, sono diventate ondulate. Sì, non fa proprio ridere. Fa proprio cag*are – perdonate il francesismo. Eppure una soluzione più chiara non ce la vedo. Ma dobbiamo ancora riflettere su ste barzellette?:D PS: Albo, cerca su youtube il video di "Come è bello lavarsi"…TI PREGO!:)

  6. Laura says:

    Beh dai, sono tristissime ma assolutamente capibili! La zebra è triste perchè ha le strisce storte, il veterinario le raddrizza e lei è tutta felice… l\’altra te l\’hanno già spiegata… ehhh la settimana enigmistica…

  7. VALERIA says:

     
    ciao ,.,..
    io ritorno e la gente sparisce
    mah,,,

  8. riccardo says:

    Ciao ti sto invitando a visitare
    il nuovo LauraPausini fanBlog,
    un blog dedicato interamente a Laura Pausini.
    Mi fara piacere se accetti l\’invito!
               Grazie!

  9. Raffaella says:

    Siccome non so esattamente dove posso scriverti, mi prendo un piccolo spazio sul tuo ultimo aggiornamento del blog. I tokio Hotel non mi fanno impazzire, ma quella canzone non mi dispiace, anzi ho cercato apposta la traduzione. So che cantano in inglese e tedesco…non ho ancora sentito le altre canzoni. Tu che sei il dj della San Lorenzo…le hai per caso sentite? che idea ti sei fatto a tale proposito?
    Un bacio Lè

  10. nicolò says:

    Albo!!! Non so che cosa commentare visto che il senso delle vignette te lo hanno già spiegato. Quindi non ti serve il mio commento. Ma se non servo, allora sono inutile… E se sono inutile…Lo sai che sono emotivo! Poi mi metto a piangere! ç_ç
     
                                                                                  nico
     
    p.s. il copia-incolla del mio blog non era preso dal Cioè…………………………………..Era Top Girl!

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